Nuove scelte didattiche

Stefania Nardini - IIS Alessandrini-Marino-Forti (TE)

Cosa occorre cambiare perché si possa parlare di una Scuola 2.0? Quali le trasformazioni tecniche e culturali? Come si deve evolvere la didattica e il rapporto alunno docente? Esistono risorse sufficienti a coprire i costi?

La parola d’ordine perché a scuola s’impari non è più “trasmettere il sapere” ma costruirlo insieme: passando attraverso proposte didattiche collaborative, di problem posing and solving.

I protagonisti di questo cambiamento si sono incontrati a Genova dove si sono scambiate idee, esperienze e soluzioni non solo tecnologiche, ma soprattutto didattiche finalizzate alla condivisione dell’esperienza ormai maturata sul campo. Scuole che già da anni sperimentano con successo le nuove tecnologie applicate alla didattica e altre che da poco hanno in iniziato questo percorso hanno messo a confronto le loro esperienze per un arricchimento completo, volto a fare della Scuola 2.0 la scuola del futuro.

Stefania Nardini dell'IIS Alessandrini-Marino-Forti (TE), in questa breve intervista a proposito del convegno La Scuola 2.0 si racconta (Genova, 2013), spiega come, secondo il suo parere, sia urgente affrontare nuove scelte didattiche che fanno seguito all'avvento delle nuove tecnologie, con lo studente come protagonista attivo nella costruzione del proprio sapere.