Musei per la scuola

Scuola News - 2 febbraio 2021

In questo periodo ancora si intrecciano didattica in presenza e didattica a distanza e a riguardo vi segnaliamo il sito Idee per la scuola, che raccoglie idee e esperienze fatte in questo periodo nelle scuole italiane. Un sito che nasce dal basso, proprio dalle esperienze e dai suggerimenti dei docenti. Tra le varie proposte presenti, segnaliamo un’idea che è stata sperimentata al Liceo Galvani di Bologna, uno dei licei storici italiani, che è quella di lavorare a distanza con i materiali inseriti on-line dai musei: in questo caso gli studenti hanno lavorato, fra l’altro, su dei video che il Museo degli Uffizi mette a disposizione sulle ricette ispirate a quadri famosi.
Oltre ai musei, vi sono moltissime istituzioni di vario genere, museali, culturali, bibliotecarie e archivistiche, che nei loro siti web offrono materiali e idee su discipline anche molto diverse e che offrono spesso spunti di lavoro trasversale. Fra i molti esempi che si potrebbero citare ricordiamo il CERN di Ginevra, l’INFM di Trieste, l’Istituto italiano di studi filosofici….
Collegarsi con una di queste istituzioni, per ricavarne materiali, ma anche per organizzare una lezione on-line diversa dal solito, è importante per coinvolgere le ragazze i ragazzi sia in presenza sia a distanza.
Nel fare questo, però, c'è il problema di identificare risorse utili per le singole situazioni, i singoli temi che vengono trattati. Per farlo, si può capovolgere il lavoro di ricerca coinvolgendo anche le studentesse e gli studenti, organizzati in piccoli gruppi di due o tre persone.
In una fase successiva, le risorse che saranno state identificate dalle studentesse e dagli studenti potranno essere selezionate e valutate insieme, creando anche un momento di abitudine alla selezione delle fonti informative e dei criteri che garantiscono fonti informative di qualità, con la partecipazione naturalmente del docente.
Considerare la rete come una fonte di risorse didattiche, di risorse educative è un consiglio per certi versi scontato, ma provare ad allargare questo sguardo anche con un'attività specifica di ricerca, attraverso il coinvolgimento attivo delle studentesse e degli studenti, è forse un po’ meno scontato e rende possibile un lavoro didattico assai più collaborativo e partecipato.