Tecniche ottiche avanzate per l'analisi delle opere d'arte

Come fare un'analisi approfondito su un opera in loco

Il gruppo di ricerca OPDATECH (Optical Devices and Advanced Techniques for Cultural Heritage) progetta e sviluppa metodologie ottiche avanzate e strumentazione portatile per l’analisi “non distruttiva” di opere d’arte “in situ”. 

L’obiettivo è ottenere informazioni su materiali e superficie dell’opera in modo scientifico e ripetibile, preservandone l’integrità con tecniche che ne permettano il monitoraggio nel tempo. Il problema è infatti che il manufatto è composto di materiali non noti disposti su una stratigrafia complessa, risultato dell’intera storia conservativa (cioè: materiali originali, degrado, restauro). A tal fine, si sfrutta la fisica dell’interazione radiazione-materia e si utilizza come “sonda” la radiazione ottica; semplificando, si manda come stimolo un fascio di luce di diverse proprietà (cioè: distribuzione di energia) e si acquisisce la risposta dell’oggetto.

OPDATECH implementa sistemi basati sull’imaging multispettrale nelle bande dell’infrarosso e del termico, sistemi basati sulle proprietà della luce coerente (interferometria laser), sistemi di scansione per la ricostruzione 3D della micro-superficie dell’oggetto.

Nella foto di copertina un capolavoro perduto di Leonardo da Vinci, venduto da Christie's a New York per 19.000 dollari nel 1998. Sul dipinto sarebbe stato identificato l'impronta digitale di Leonardo da alcuni esperti d'arte. Venduto da Christie's nel 1998, il ritratto, inizialmente attribuito ad un artista tedesco d'inizio Ottocento, sarebbe dunque il primo dipinto del maestro italiano a venire alla luce in piu' di un secolo e varrebbe oltre 100 milioni di sterline. Dalle immagini scattate con una macchina fotografica multispettrale, in grado di evidenziare i diversi strati di colore, Peter Paul Biro, un esperto d'arte canadese ha identificato un'impronta digitale che secondo Kemp e altri studiosi sarebbe molti simile ad un'altra impronta del maestro italiano, trovata sul 'San Girolamo' dei Musei Vaticani.