Salinger pubblica "Il giovane Holden"

16 luglio 1951

16 luglio 1951: Jerome David Salinger pubblica negli Stati Uniti il suo romanzo più noto, Il giovane Holden. Il libro arriverà nel nostro Paese solo dieci anni dopo.

In questo filmato l'attore Sergio Castellitto legge l'incipit del libro e Alessandro Baricco ne rileva una caratteristica particolare: il modo in cui il ragazzo protagonista della storia guarda il mondo. A titolo di esempio vengono citati l'associazione tra regali e tristezza, la riflessione sul corpo dopo il suicidio, le domande su dove vanno a finire le anatre di New York, la consolazione rappresentata dall'immobilismo del museo di storia naturale. La scena più seria del romanzo è l'incontro tra Holden e la sua sorellina. Si vedono di notte in casa dei genitori. Lei lo ascolta lamentarsi di tutto e di tutti, poi gli chiede, dimmi una cosa che nella vita ti piace, una cosa che tu vorresti fare da grande. Inchioda così alle sue responsabilità non solo Holden ma tutta la generazione ribelle che in lui si è riconosciuta.

Se davvero avete voglia di sentire questa storia, magari vorrete sapere prima di tutto dove sono nato e com'è stata la mia infanzia schifa e che cosa facevano i miei genitori e compagnia bella prima che arrivassi io, e tutte quelle baggianate alla David Copperfield, ma a me non va proprio di parlarne.
Primo, quella roba mi secca, e secondo, ai miei genitori gli verrebbero un paio di infarti per uno se dicessi qualcosa di troppo personale sul loro conto. Sono tremendamente suscettibili su queste cose, sopratutto mio padre. Carini e tutto quanto – chi lo nega – ma anche maledettamente suscettibili. D'altronde, non ho nessuna voglia di mettermi a raccontare tutta la mia dannata autobiografia e compagnia bella. Vi racconterò soltanto le cose da matti che mi sono capitate verso natale, prima di ridurmi così a terra da dovermene venire qui a grattarmi la pancia.

J. D. Salinger nasce a New York nel 1919. Nel 1948 pubblica sul “New Yorker” Un giorno ideale per i pesci banana, primo di molti racconti dedicati alla famiglia Glass. Nel 1951 pubblica The Catcher in the Rye, che esce in Italia nel 1961 col titolo Il giovane Holden nella traduzione di Adriana Motti. Nel 1953 pubblica Nove racconti e si ritira a Cornish, nel New Hampshire. Muore nel 2010.

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