Giovanni Maga. Da dove vengono i virus?

Il parassita delle cellule viventi

I virus sono parassiti di tutte le cellule viventi. Non esiste organismo che non sia infettato da virus. Un virus è un "pacchetto" di geni racchiuso in una scatola di proteine. Questa scatoletta nell'ambiente esterno è inerte, ma quando entra in una cellula ne prende il controllo e la fa diventare una fabbrica di nuovi virus. Come conseguenza spesso la cellula muore. Per questo alcuni virus causano malattie. Ma non sempre i virus sono dannosi. Nel nostro corpo vivono stabilmente migliaia di miliardi di virus, senza causarci danno.

La maggior parte "abitano" nei batteri dell'intestino, ma ne troviamo anche sulla pelle, nelle vie respiratorie, nelle vie urinarie. Questi virus residenti sono molto importanti per lo sviluppo delle nostre difese immunitarie e per mantenere l'equilibrio della flora batterica. I virus sono la forma biologica più abbondante sulla Terra: in una goccia d'acqua di mare, ad esempio, se ne trovano oltre un milione. Si stima che oggi siano noti lo 0.1% dei virus esistenti. L'origine dei virus è antichissima: sono probabilmente comparsi come parassiti delle prime cellule batteriche, oltre 3 miliardi e mezzo di anni fa. Nelle carote di ghiaccio della Siberia sono stati trovati virus vecchi di oltre 30.000 anni ibernati, ma ancora vitali e in grado di infettare le cellule. Però a temperatura ambiente un virus fuori da una cellula resiste poco, al massimo qualche giorno. I virus sono molto importanti per la vita sulla Terra. Grazie alla loro capacità di mescolare i loro geni con quelli della cellula ospite hanno contribuito all'evoluzione.

Il DNA dell'uomo, ad esempio, è fatto per un terzo da geni "catturati" da antichi virus. Uno di questi è il gene per la sincitina, una proteina che 50 milioni di anni fa ha reso possibile lo sviluppo della placenta. In origine, era la proteina esterna di un virus. Una caratteristica dei virus è che fanno molti "figli". Da una singola particella virale una cellula infetta ne può produrre migliaia. Una persona infetta dal virus HIV, ad esempio, produce circa 40 miliardi di nuovi virus al giorno. Questo ha una conseguenza: i virus accumulano rapidamente mutazioni, cioè cambiamenti nei loro geni. In questo modo possono evolvere molto rapidamente e diventare capaci di infettare ospiti diversi. E' il meccanismo con cui tutti i virus sono entrati nella specie umana: provenendo da altri animali. Il virus del morbillo, per esempio, deriva da quello dello peste bovina. Si è probabilmente adattato all'uomo in epoca preistorica, con i primi allevamenti di bovini domestici. Continuamente l'uomo invade nuovi ambienti modificandoli. In questo modo entra in contatto con nuove specie animali e nuovi virus, che possono adattarsi a infettarlo.

Nell'ultimo secolo molti nuovi virus sono comparsi nella specie umana: ad esempio Ebola, HIV, la SARS. E altri ne arriveranno. Ma grazie alle moderne tecniche di biologia molecolare siamo sempre più capaci di identificarli quando appaiono. E anche di predisporre difese efficaci.