Il teatro dell'effimero nella Santa Teresa di Bernini

Festa barocca

Il breve filmato, tratto dall'episodio, Gli stregoni delle meraviglie, della serie televisiva Festa Barocca (Folco Quilici e Jean Antoine, 1981-'82), introduce il tema della teatralità e dell'effimero nell'arte del Seicento, attraverso un passo della messa in scena della tragedia di Jean Racine (1639-1699), Il Britannicus (1669). Questo brano della piéce, precede una delle opere più teatrali dell'arte barocca romana, l'emblematica Estasi di Santa Teresa (1645-1652) di Gian Lorenzo Bernini (1598-1680).


Gian Lorenzo Bernini, Estasi di Santa Teresa d'Avila, 1645-'52, marmo e bronzo dorato, Cappella Cornaro, chiesa di Santa Maria della Vittoria, Roma

Il Britannicus viene rappresentato da una serie di attori che si muovono di fronte all'altare della chiesa romana dedicata ai Santi Luca e Martino (1634-'50), opera di Pietro da Cortona (1597-1669), un edificio a croce greca, ossia nella pianta centrale che ben si adatta alla forma del palcoscenico. 
La tragedia di Racine, introduce il tema della morte, ricorrente nelle opere barocche tese a celebrare l'effimero e la precarietà della vita per ricordare il tempo che passa. 


Gian Lorenzo Bernini, Estasi di Santa Teresa d'Avila, dettaglio

Bernini traduce nella scultura l'esperienza sensuale e mistica della Santa (Il "qui ed ora" nell'Estasi di Bernini), in una scenografia d'insieme, che contempla anche gli affreschi della volta, trasformando in puro spettacolo un evento intimo e religioso (La Cappella Cornaro di Bernini).