Il Percorso di Rai Scuola offre un approfondimento dell’arte di Gustav Klimt (1862-1918) nel contesto di una serie di momenti cruciali di un'epoca fruttuosa di idee e cambiamenti, novità che caratterizzano la grande stagione del Secessionismo viennese.
Protagonista indiscusso della Vienna fin de siècle, Klimt è stato un artista capace di rompere i canoni tradizionali dell’Accademia per approdare a quello Stile Moderno (Moderne Style) che investì l'Europea sotto diverse etichette: Jugendstil (Germania e Austria), Art Nouveau (Francia), Liberty (Italia ed Inghilterra) e Modernismo (Spagna).
Con lui, nella Vienna di allora plasmata dal pensiero di grandi filosofi, letterati, musicisti e scienziati, una schiera di artisti e architetti contribuirono anche alla diffusione delle prime sperimentazioni di un “artigianato di qualità” che, sulla strada aperta dall’inglese William Morris, nel Novecento avrebbe dato vita al moderno design.
Architetti e urbanisti come Otto Wagner, futuri designer come Joseph Olbrich, Josef Hoffmann e Koloman Moser e tanti altri, portarono il verbo della modernità in tutto il continente, fino ad arrivare in Italia. A Venezia, il lavoro del pioniere Vittorio Zecchin, artista e designer, mostra la forte suggestione klimtiana e secessionista della sua variegata produzione, opere che avranno un forte riscontro negli anni Trenta con lo Stile Déco.